Sorella re Felipe alla sbarra, rifiuta rispondere accusa

(ANSA) – MADRID, 3 MAR – E’ durato un’ora e 4 minuti il ‘momento clou’ dello storico processo di Palma di Maiorca per le presunte malversazioni nella Fondazione Noos: l’interrogatorio dell’Infanta Cristina, sorella di re Felipe VI di Borbone, è stato un fulmineo tocca e fuggi. La principessa incriminata con il marito Inaki Urdangarin nello ‘scandalo Noos’, rischia in teoria fino a 8 anni di carcere. Suo marito 19. Chiamata alla sbarra dopo il marito, l’Infanta si è subito avvalsa del diritto di non rispondere alle domane dell’accusa. Ha accettato solo di essere interrogata dal proprio avvocato. E’ rimasta muta e impassibile durante la lettura delle domande della parte civile, il sindacato Manos Limpias (Mani Pulite), che con tenacia ha conseguito fosse rinviata a giudizio nonostante l’opposizione di procura e avvocatura dello stato, che hanno fatto di tutto per impedire fosse incriminata. Nel dialogo senza contraddittorio con il suo avvocato l’Infanta ha negato tutto.