Oro: vola ai massimi da oltre un anno, tocca 1.280 dollari

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ROMA. – Prezzo dell’oro in accelerazione con le quotazioni toccano quota 1.280 dollari all’oncia, un livello che non si vedeva da fine gennaio 2015. Il metallo prezioso ha riagganciato il trend rialzista tornando in ‘bull market’ per la prima volta dal 2013, dopo che dai valori minimi toccati a dicembre scorso ha messo a segno un guadagno superiore al 20%, un ritmo di crescita che contrassegna per l’appunto un ritorno della fase ‘toro’.

L’oro ha ormai riconquistato lo status di bene rifugio in un mercato compresso tra caduta dei prezzi petroliferi, i violenti sbandamenti sul versante azionario e tassi di interesse negativi a fronte di una economia globale in rallentamento e di prospettive ancora molto incerte, a partire dalle incognite Cina ed Emergenti. Al Comex, le quotazioni si sono spinte fino a 1.280,70 dollari dopo alcuni dati Usa non del tutto convincenti, in un mercato che guarda con crescente preoccupazione allo scenario di tassi di interesse negativi (e destinati a scendere ancora) in vista del varo di nuove manovre espansive della Bce nella riunione del 10 marzo per sostenere l’economia.

Stando ad alcuni calcoli degli operatori, su un controvalore totale di 7mila miliardi di euro di titoli di Stato dell’area, circa il 43% offre oggi un rendimento negativo. Anche la Banca centrale del Giappone continua a muoversi nel solco dell’allentamento monetario (per la prima volta il tasso del decennale nipponico è sceso sotto zero in asta) mentre appare sempre più probabile che la Federal Reserve statunitense dovrà rallentare più del previsto il processo di graduale rialzo dei tassi.

Proprio il dato chiave sul mercato del lavoro Usa ha alimentato nuovi dubbi sulla ripresa americana: al forte aumento di posti di lavoro a febbraio si è contrapposto un’inattesa frenata dei salari. E’ il primo calo da oltre un anno (-0,1%) e allontana l’obiettivo di inflazione auspicato dalla Fed.