Fukushima, 5 anni fa il disastro atomico

(ANSA) – TOKYO, 5 MAR – A distanza di 5 anni dal triplice disastro di Fukushima, la zona di evacuazione attorno a quel che rimane della centrale nucleare rappresenta il 7% del territorio della prefettura: il governo di Tokyo ha speso 150 miliardi di dollari per la bonifica, ma l’area rimane ancora inospitale. Solo 60mila persone delle 160mila che lasciarono le proprie abitazioni per colpa delle radiazioni hanno potuto fare ritorno, mentre il calo della popolazione continua inesorabile e aumenta la diffidenza sull’operato della Tepco, gestore dell’impianto. Dall’11 marzo 2011, giorno del sisma/tsunami di magnitudo 9 seguito dalla peggiore crisi dopo Cernobyl, il problema è stato come smantellare la struttura, una volta contenuta l’emergenza. La parte più spinosa è capire cosa avviene all’interno dei reattori: la rimozione del combustibile nucleare non inizierà prima del 2017, attualmente neanche i robot comandati a distanza resistono all’alto livello di radiazioni nel cuore del reattore.