Petrolio: Brent oltre 40 dollari, la prima volta da dicembre

Operatori di borsa. (ANSA)

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ROMA. – Il petrolio accelera ancora il passo con il Brent che supera la soglia dei 40 dollari al barile per la prima volta dal 10 dicembre e il greggio Wti che sale oltre quota 38 dollari. A spingere le quotazioni, l’attesa per l’incontro fra i maggiori Paesi esportatori per discutere del congelamento dei livelli produttivi, ma a giocare a favore sono anche i primi segnali di ridimensionamento della produzione negli Stati Uniti. Il Brent è salito del 5,1% fino a 41 dollari al barile e il Wti fino a 38,12 dollari.

E se ancora non è chiaro dove e quando si terrà il vertice tra Russia e Opec, sembra farsi più concreta la possibilità di un intervento per riequilibrare l’offerta sul mercato dopo che fra i principali produttori mondiali si fa rafforzando la volontà di contrastare la discesa dei prezzi. Il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti, Suhail Al Mazrouei, si è detto “ottimista” e prevede che a “fine anno o anche prima vedremo una correzione” dei prezzi.

“Dobbiamo essere pazienti” ha dichiarato spiegando che una correzione non può avvenire in settimane o mesi ma che “ci vorrà tempo prima che si arrivi a ottenere un prezzo sostenibile”. Tutto però è ancora da definire e, come ha precisato lo stesso Al Mazrouei, l’Opec ancora non ha ricevuto l’invito per la riunione tra i grandi Paesi esportatori in cui si dovrebbe varare il congelamento produttivo.

Il ministro russo dell’Energia Aleksandr Novak ha ripetuto in tv che non è stato ancora scelto il luogo e che l’incontro potrebbe svolgersi in Russia, a Vienna o a Doha tra il 20 marzo e il primo aprile. Intanto arriva l’ok dell’Azerbaigian al congelamento dell’estrazione di petrolio. Lo ha annunciato Rovnag Abdullaiev, ad della compagnia petrolifera statale Socar: “Noi – ha detto Abdullaiev – sosteniamo la proposta di congelare l’estrazione di greggio. Posso dire che il livello di estrazione di petrolio in Azerbaigian nel 2016 non sarà più alto che nel 2015”, ha aggiunto precisando che i progetti per aumentare la produzione di petrolio sono già stati sospesi.

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