Allegri panchina d’oro, vincere non stanca mai

Massimiliano Allegri riceve il premio 'panchina d'oro' per la stagione 2014/2015 al centro tecnico di Coverciano, Firenze, 7 marzo 2016. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI
Massimiliano Allegri riceve il premio 'panchina d'oro' per la stagione 2014/2015 al centro tecnico di Coverciano, Firenze, 7 marzo 2016. ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI
Massimiliano Allegri riceve il premio ‘panchina d’oro’ per la stagione 2014/2015 al centro tecnico di Coverciano, Firenze, 7 marzo 2016.
ANSA/MAURIZIO DEGL INNOCENTI

FIRENZE. – ”Fare l’impresa con il Bayern Monaco non è semplice perché affrontiamo una delle favorite per la vittoria finale, ma non è neppure impossibile. Per noi però la Champions non deve essere un’ossessione bensì restare un sogno”.

Massimiliano Allegri lo dice mentre a Coverciano stringe tra le mani la ‘Panchina d’oro’, riconoscimento che ha già vinto nel 2008-09 per l’esperienza col Cagliari e stavolta la maggioranza dei colleghi (27 su 51) gli ha assegnato per la stagione 2014-15, quella del dopo-Conte che lo ha visto con la Juve conquistare lo scudetto e disputare la finale Champions. All’insegna di un motto valido per la passata stagione e per quella in corso: ”Vincere non stanca mai”.

“Dico grazie a chi mi ha votato e in particolare alla mia società, al mio staff e ai miei giocatori. Questa è una vittoria di gruppo” commenta il tecnico bianconero che ha votato per Pioli. ”Ero indeciso fra lui e Donadoni” rivelerà più tardi.

Dopo il successo sull’Atalanta, il 17simo nelle ultime 18 gare, Allegri ha twittato ispirandosi al ciclismo: ‘Il bravo ciclista non leva le mani dal manubrio né quando vede la vittoria di tappa né per quella del Giro. In equilibrio #finoaltraguardo’. Un invito alla propria squadra a credere nell’impresa in casa del Bayern (”Andiamo a giocarcela per vincere o fare 3-3”) e nel quinto scudetto di fila.

”Pensiamo prima al Sassuolo che sfideremo venerdì. Un avversario che gioca e sta bene e ha battuto tutte le prime della classifica, compresi noi all’andata. Mi auguro abbia finito”, ammicca. Lo scudetto sembra riguardare ormai Juve e Napoli ma Allegri non scorda la Roma: ”La squadra di Sarri sta facendo un campionato straordinario e i giallorossi dispongono di grande qualità. La quota-scudetto insomma s’è alzata. Quindi per continuare a stare davanti e conquistare uno scudetto che sarebbe storico dovremo diventare imprendibili e mantenere grandi ritmi perché sia Napoli che Roma da ora in poi possono vincerle tutte”.

Lo stesso però, fa capire, vale per la propria squadra: ”Non so se possiamo centrare il ‘triplete’. Di sicuro – ride – vincere non stanca mai. Volevamo essere in questo periodo in corsa su tutti i fronti e ci stiamo riuscendo”.

Una tirata d’orecchi a Pogba (”Ha tante qualità ma ogni tanto si fa innervosire e non va bene”) poi spazio al futuro che vede ancora in bianconero: “Nella vita al 100% non c’è mai nulla, comunque ho ancora un anno di contratto e alla Juve sto bene, non penso ci saranno problemi. Ora però pensiamo ai nostri obiettivi”.