Ragazzo ucciso a Roma, Varani colpito alla gola per zittirlo

(ANSA) – ROMA, 8 MAR – “In passato avevo avuto un momento in cui avevo l’intenzione di far del male a qualcuno. Non so come questa idea sia maturata tra me e me”. E’ quanto afferma Manuel Foffo, arrestato per il brutale omicidio del Collatino, nel corso dell’interrogatorio con il pm Francesco Scavo. “Anche se ho avuto il pensiero in passato – aggiunge – è rimasto tale e non ho mai pensato che potesse concretizzarsi. Non mi ritengo capace di aver fatto quello che ho fatto”. Luca Varani, la vittima, é stato torturato anche con una serie di coltellate alla gola che non sarebbero però risultate definitive ma, di fatto, gli hanno impedito di poter urlare. Ad ammazzare il giovane è stata una coltellata al cuore: a riferirlo agli inquirenti è Foffo, uno dei due arrestati, secondo il quale il colpo mortale è stato inferto da Marco Prato. L’arma è rimasta conficcata nel petto ed é stata rimossa solo dal medico legale.