Mafia: Giambalvo, Consiglio Castelvetrano autosciolto

(ANSA) – CASTELVETRANO (TRAPANI), 8 MAR – Il braccio di ferro è durato poco più di un mese: alla fine la maggioranza schiacciante dei consiglieri di Castelvetrano (27 su trenta) ha rassegnato le dimissioni determinando l’autoscioglimento del consiglio comunale. Adesso toccherà alla Regione nominare un commissario con i poteri del solo consiglio comunale. Il sindaco e la sua giunta rimangono infatti in carica. Si conclude così il “caso” politico legato alle vicende giudiziarie del consigliere comunale Calogero “Lillo” Giambalvo, arrestato nel novembre di due anni fa con l’accusa di essere un fiancheggiatore del boss latitante, e suo concittadino, Matteo Messina Denaro. In alcune intercettazioni Giambalvo si diceva fedele al padrino. Nel dicembre scorso, l’imputato era stato assolto ed il prefetto di Trapani, che lo aveva sospeso, lo aveva reintegrato nella carica. Un ringraziamento ai consiglieri che si sono dimessi “per la responsabilità e l’attaccamento alla loro città” è stato espresso dal ministro Angelino Alfano.