MADRID – La Roma saluta la Champions League. Al Santiago Bernabéu, il Real Madrid ripete il 2-0 dello Stadio Olimpico e vola ai quarti per la sesta stagione consecutiva. Sono i gol nel secondo tempo di Cristiano Ronaldo e James Rodríguez ad affossare le speranze di rimonta dei giallorossi. La squadra di Spalletti, reduce da sette vittorie consecutive in campionato, sognava l’impresa e ci ha provato, “rischiando” di segnare per prima in almeno tre circostanze, azioni non concretizzate da Dzeko e (due volte) Salah.
Spalletti presenta una Roma a trazione anteriore: come annunciato alla vigilia, Dzeko parte titolare al centro dell’attacco ma oltre al bosniaco ci sono El Shaarawy, Diego Perotti e Salah. Nel Real Madrid, Zidane – che rispetto all’andata perde Benzema ma ritrova Bale – preferisce Danilo a Carvajal.
Il Real parte forte e all’8’ Marcelo ha sul sinistro la palla del vantaggio: il brasiliano, servito da Bale, calcia però a lato. Ci prova anche Ronaldo che manda largo di destro, ma la Roma non sta a guardare. Al 14’ Dzeko, dopo una grande iniziativa di Salah e il velo di El Shaarawy, calcia da posizione favorevolissima ma l’ex attaccante del Manchester City mette clamorosamente a lato di sinistro.
I Galacticos ci provano due volte con Modri, che prima si vede il tiro respinto con i pugni da Szczsny e poi non inquadra lo specchio. Ma la squadra di Spalletti ha un’altra, grandissima opportunità. In transizione Džeko innesca Salah, l’egiziano è solo davanti a Navas ma la mira è imprecisa. Il portiere Giallorosso dice due volte no a Ronaldo, il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa entra Vainqueur al posto di Pjanic, colpito duro, ma quello che non cambia è la mancanza di cinismo della Roma, che sciupa un’altra occasione: in contropiede, Dzeko appoggia ancora a Salah che solo davanti a Navas spedisce a lato. Comunque è un altro Real Madrid, più concentrato, con James Rodríguez che impegna in rovesciata Szczesny e Marcelo che “grazia” il portiere polacco dopo un rinvio sbagliato
da Manolas.
La squadra di Spalletti arriva altre due volte alla conclusione, con Florenzi e lo stesso Manolas, ma al 64’ – dopo l’ingresso di Lucas Vázquez al posto di Bale – il Real passa. Proprio il nuovo entrato regala un assist a Ronaldo, che appoggia in rete: per CR7 è il gol numero 13 in otto partite di Champions League, il 90esimo in carriera nella competizione.
Quattro minuti e arriva il raddoppio, con Kroos che innesca l’azione, Ronaldo che rifinisce per James Rodríguez e il nazionale colom- biano che fa centro in diagonale. La Roma accusa il colpo e sbanda, Ronaldo si divora il tris mentre a un quarto d’ora dalla fine tutto il Santiago Bernabéu applaude l’ingresso in campo di Francesco Totti, che rileva El Shaarawy; dalla parte opposta Jesé rimpiazza Modric.
I Giallorossi non sono nemmeno fortunati, perchè Perotti colpisce il palo e non trova il gol della bandiera.
Ai quarti ci va il Real di Ronaldo. La Roma, con qualche rimpianto, è costretta a inchinarsi.