Pedofilia: due minori chiedono risarcimento a ex capo Cl

(ANSA) – CREMONA, 9 MAR – Vogliono essere risarciti due dei cinque minori vittime degli abusi sessuali che, secondo l’accusa, sarebbero stati compiuti da don Mauro Inzoli, di 66 anni, per trent’anni capo carismatico di Comunione e Liberazione in provincia di Cremona, fondatore del Banco alimentare. Oggi a Cremona si è svolta l’udienza preliminare del procedimento che vede ‘don Mercedes’, come veniva chiamato per la sua passione per le auto di lusso. Il religioso è accusato di diversi episodi di violenza sessuale che avrebbe commesso abusando della sua autorità, sia nel suo ufficio dove teneva gli esercizi spirituali con i ragazzini, sia negli alberghi dei luoghi di villeggiatura dove Cl portava i giovani durante le vacanze estive. L’udienza e stata subito rinviata all’11 maggio prossimo. La Santa Sede ha già punito don Inzoli, infliggendogli prima, per mano di papa Ratzinger, la sanzione della riduzione allo stato laicale, sanzione poi ammorbidita, il 27 giugno del 2014, da papa Francesco con una ‘pena medicinale perpetua’.