Partorì feto morto in bagno, a processo per omicidio colposo

(ANSA) – BRINDISI, 9 MAR – Una donna di 40 anni di San Donaci (Brindisi) è imputata di omicidio colposo per aver partorito un feto morto nel bagno di casa nel luglio del 2009. Il processo è cominciato dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Brindisi Barbara Nestore. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Raffaele Casto, la donna, affetta da un’obesità rilevante, avrebbe ignorato la gravidanza senza sottoporsi ai controlli necessari, fino a dare alla luce un bimbo morto che però, avrebbe potuto salvarsi. Per quanto rilevato dal medico legale il feto, nato quando la donna era all’ottavo mese di gravidanza, aveva il cordone ombelicale intorno al collo e c’era già stato un parziale distacco della placenta. Ascoltati oggi in aula il medico legale, una badante che prestava servizio in casa della gestante per occuparsi della madre, e il medico di famiglia, che hanno confermato di non sapere nulla della gravidanza. L’imputata, che sarà sentita nella prossima udienza, ha sempre sostenuto di non essersi accorta di essere incinta.