Europa League: sorride la Lazio, a Praga un pareggio d’oro

Players of SS Lazio celebrates after scoring during the UEFA Europa League round of 16 match AC Sparta Prague vs SS Lazio in Prague, Czech Republic, 10 March 2016. EPA/FILIP SINGER
Players of SS Lazio celebrates after scoring during the UEFA Europa League round of 16 match AC Sparta Prague vs SS Lazio in Prague, Czech Republic, 10 March 2016.  EPA/FILIP SINGER
Players of SS Lazio celebrates after scoring during the UEFA Europa League round of 16 match AC Sparta Prague vs SS Lazio in Prague, Czech Republic, 10 March 2016. EPA/FILIP SINGER

ROMA. – Decisamente in Europa la Lazio ha una marcia in più rispetto a quella che balbetta in campionato. E’ successo anche a Praga, dove gli uomini di Pioli si sono dimostrati superiori ai rivali dello Sparta, e hanno portato via un pareggio con reti, per 1-1, che lascia ben sperare in vista della partita di ritorno di questo ottavi che l’Olimpico ospiterà fra sette giorni.

Unica nota negativa della serata, gli infortuni occorsi a Konko e poi al suo sostituto Basta, costretto a uscire dopo che, appena venti minuti prima, aveva preso il posto del francese. In vista del match di domenica sera contro l’Atalanta, considerato che anche Bisevac e Radu sono usciti malconci dalla sfida del Letnà Stadion, Pioli dovrà fare i salti mortali per far quadrare i conti della difesa.

Va purtroppo sottolineato che qualcuno dei 1.500 tifosi biancocelesti accorsi a Praga ha trovato il modo di farsi notare in senso negativo anche questa volta. Gli ululati razzisti nei confronti di Costa, giocatore di colore dello Sparta originario dello Zimbabwe, hanno indotto l’arbitro Undiano Mallenco a interrompere il match per un minuto e chiedere allo speaker di fare un annuncio. Anche la Lazio si è lamentata per alcuni buuu a Keita, peraltro non rilevati dal direttore di gara e dai suoi collaboratori, va detto che ora molto dipenderà dal rapporto dello stesso arbitro e del commissario di campo. Ma il rischio di severe sanzioni da parte dell’Uefa non è da escludere (la società capitolina è in diffida).

Di sicuro c’è che sul campo di uno Sparta duro e ben organizzato la Lazio ha brillato, giocando a viso aperto e non facendosi abbattere dalla prodezza di Fryudek, figlio d’arte (suo padre è stato anche nazionale) che al 13′ ha fulminato Marchetti con un bellissimo tiro di destro.

Incassato l’ennesimo gol nel primo quarto d’ora, la truppa di Pioli si è lanciata alla ricerca del pareggio trascinata dalle giocate di Keita e Candreva. Bicik ha fatto una bella parata su tiro proprio di Candreva, poi al 38′, su azione da corner (situazione che lo Sparta ha mostrato di patire), Hoedt ha colpito di testa a botta sicura. Il portiere dei cechi è riuscito a respingere, ma nulla ha potuto fare sulla replica di Parolo.

Nella ripresa le cose migliori le ha fatte vedere ancora la Lazio, che in Europa League continua ad essere imbattuta: al 18′ Candreva, con una splendida conclusione, ha centrato la traversa, poi al 27′ Bicik si è messo ancora in evidenza parando un tiro di Keita. La replica dello Sparta è stata con Marecek, però Marchetti si è ben disimpegnato.

Poi la Lazio ha controllato la situazione, resistendo nonostante il pressing degli avversari e i crampi che tormentavano alcuni giocatori biancocelesti. Adesso non rimane che attendere il ritorno, ma questa Lazio versione europea può andare avanti.

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