Maturità: il rito dei 100 giorni, tra feste e scaramanzie

(ANSA) – ROMA, 12 MAR – Cento giorni alla Maturità: sale la febbre per una delle tappe più importanti della vita e per esorcizzare l’ansia, ogni anno, generazione dopo generazione, gli studenti “festeggiano” nella data spartiacque. Quest’anno il fatidico appuntamento è fissato al 14 marzo visto che la prima prova per l’Esame di Stato 2016 – il tema di italiano – è in calendario per il 22 giugno. La tradizione vuole che i 100 giorni vengano finanziati da donazioni raccolte per strada invocando la generosità dei passanti. I soldi racimolati vengono poi spesi al meglio: party, gite fuori porta, cene (talvolta anche con i professori), viaggi in qualche capitale europea, ma non solo. Per celebrare l’avvio del countdown si ricorre anche a una serie di riti portafortuna – come, ad esempio, toccare la lucertolina in Piazza dei Miracoli a Pisa – o a pellegrinaggi in santuari sparsi in tutta Italia. Tra i tanti quello di San Gabriele dell’Addolorata, ai piedi del Gran Sasso, in provincia di Teramo.