Migranti: ‘riscoperti’ versi di Shakespeare per rifugiati

(ANSA) – LONDRA, 15 MAR – Un William Shakespeare del tutto contemporaneo emerge dal ‘Sir Tommaso Moro’, un dramma elisabettiano a cui il Bardo contribuì scrivendo un appassionato appello ‘umanitario’ pensando ai rifugiati della sua epoca. La British Library ha deciso di pubblicare online quello che è ritenuto come l’unico documento autografo del drammaturgo britannico di cui ad aprile ricorrono i 400 anni dalla morte. Shakespeare non solo fa appello per un trattamento umano degli stranieri ma chiede al pubblico tramite il monologo di Moro: ‘Se vi bandissero dove andreste? Quale Paese, per la natura del vostro errore vi darebbe rifugio? Che sia in Francia o nelle Fiandre, in qualsiasi provincia germanica, in Spagna o Portogallo, ovunque non somigli all’Inghilterra, vi trovereste a essere degli stranieri’. Il Bardo scriveva in un’epoca in cui a Londra c’erano molti francesi protestanti (gli ugonotti) che avevano abbandonato il loro Paese per sfuggire alle persecuzioni religiose e cercavano asilo in Inghilterra.