Morte baby calciatore, un torneo a Quartu per ricordarlo

(ANSA) – CAGLIARI, 16 MAR – “Vorremmo dedicare il torneo di calcio di maggio al piccolo Luca, vorremmo ricordarlo in questo modo se la famiglia acconsente”, sono le parole del direttore tecnico, Claudio Cordeddu, della società San Francesco che ieri è subito intervenuto per soccorrere il piccolo Luca Puxeddu, il bambino di dieci anni morto dopo aver battuto la testa sul terreno mentre tentava una rovesciata. “Era un bambino dolcissimo, sempre allegro – ricorda il direttore – era il secondo anno che giocava con noi nella scuola calcio”. Il direttore ricorda anche i momenti dell’incidente: “Ero nel campo accanto quando ho sentito le urla – racconta con la voce che gli si strozza in gola – sono subito andato a vedere cosa era accaduto. Ho visto Luca ed il padre, c’era anche il genitore di un altro bambino che è medico, poi è arrivato il personale del 118. Sembrava inizialmente che Luca si potesse riprendere. Hanno tentato per oltre 45 minuti di rianimarlo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare”.