Fecondazione: la legge 40 torna alla Consulta

(ANSA) – ROMA, 17 MAR – La legge 40 sulla procreazione assistita torna di fronte alla Corte Costituzionale. Il nodo centrale riguarda la possibilità di destinare,con consenso della coppia, alla ricerca scientifica gli embrioni che originano dal processo di fecondazione ma non possono essere impiantati perché presentano gravi patologie. Oggi questo è vietato dall’articolo 13 della legge 40. A sottoporre la questione alla Consulta è il tribunale di Firenze, nell’ambito di una causa su una coppia che ha effettuato più cicli di procreazione medicalmente assistita sempre con esito negativo e produzione di embrioni malati. L’udienza pubblica in Corte Costituzionale è fissata per martedì 22 marzo. Giudice relatore è Rosario Morelli. Gli interessi della coppia sono rappresentati dagli avvocati Filomena Gallo e Gianni Baldini. Si è costituita l’associazione Vox-Osservatorio sui diritti, con l’avvocato Massimo Clara. L’avvocato dello Stato, Gabriella Palmieri, difenderà l’impianto attuale della legge per conto della Presidenza del Consiglio.