Mafia:Tommy Parisi al gip,sono un artista non un delinquente

(ANSA) – BARI, 18 MAR – “Per me sarebbe stato più facile fare il delinquente, invece ho scelto la strada più difficile, stare fuori dagli affari della mia famiglia e fare l’artista”. Tommy Parisi, il figlio del boss del rione Japigia di Bari Savinuccio, capo dell’omonimo clan mafioso, ha risposto per circa mezz’ora alle domande del gip Alessandra Piliego durante l’interrogatorio di garanzia in carcere. Tommy Parisi, che è un cantante neomelodico e che finora non era mai risultato implicato nelle attività del padre, è accusato di associazione mafiosa. ‘Tommy’ ha passato in cella la sua prima notte, dopo essersi costituito ieri pomeriggio in carcere accompagnato dal suo difensore, l’avv.Nicola Lerario. È coinvolto nell’indagine della Squadra Mobile di Bari, coordinata dalla Dda, che due giorni fa ha portato all’arresto di 25 persone (due ancora ricercate), tra le quali lo stesso Savino Parisi, per i reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione ai cantieri edili, detenzione e porto di armi.