Obama resta a Cuba dopo gli attentati a Bruxelles e si difende dalle critiche

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NEW YORK. – Barack Obama nel mirino per non aver interrotto la sua visita a Cuba dopo gli attentati di Bruxelles. Ma il presidente da L’Avana difende la scelta di restare e partecipare alla storica partita di baseball tra la nazionale cubana e i Tampa Bay Rays, al fianco di Raul Castro.

“Lo scopo dei terroristi è proprio quello di cercare di interrompere la vita di tutti i giorni della gente ordinaria”, ha detto il presidente in una intervista a Espn, replicando così soprattutto alle accuse dei candidati repubblicani alla Casa Bianca Ted Cruz e John Kasich. Secondo Cruz e Kasich Obama si mostra “noncurante” di fronte alla minaccia terroristica.

Il presidente, infatti, sarebbe dovuto tornare negli Stati Uniti – affermano – per coordinare l’azione delle agenzie di intelligence sul territorio nazionale dove è scattata la massima allerta, da New York a Washington, da Los Angeles a Chicago. E a coordinare l’azione con i Paesi alleati.

Obama invece non ha cambiato programma. Ha assicurato che la coalizione internazionale continuerà a colpire l’Isis, perché il gruppo terroristico – ha ribadito – può essere sconfitto solo se il mondo intero si unisce. E dopo il match di baseball allo stadio Latinoamericano di L’Avana, il decollo dell’Air Force One verso Buenos Aires, per la visita ufficiale in Argentina. Tutto come previsto.

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