Falsi agenti segreti la fanno’schiava’,maxi-condanna appello

(ANSA) – FIRENZE, 25 MAR – La corte di assise di appello di Firenze ha ribaltato nella sostanza una sentenza di primo grado, con pene più lievi, condannando in modo pesante due coniugi che – secondo l’accusa -, dopo aver circuito una disoccupata di Parma, quarantenne, le avevano fatto credere di poter ottenere lauti guadagni collaborando con loro, agenti dei servizi segreti. Tutto falso, i due non sono affiliati ai servizi. Tuttavia coinvolsero la malcapitata, che credette loro, in un giro di truffe. La corte d’assise di appello ha condannato i due imputati: a 13 anni e 8 mesi il marito, e a 6 anni la moglie. I reati sono, a vario titolo, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, minacce, lesioni, estorsione e – soprattutto – riduzione in schiavitù. Per un mese del 2008 la quarantenne disoccupata venne ristretta nella cantina dei due finti 007, dove subì un rapporto sessuale non consenziente da parte dell’uomo. La coppia condannata si faceva chiamare in codice ‘James’ e ‘Jane’ e abita in un comune della Piana di Firenze.