Pasqua: arcivescovo Bologna in carcere, scherza con detenuti

(ANSA) – BOLOGNA, 27 MAR – “Papa Francesco non si stanca di dire che è soltanto per grazia del Signore che uno sta dentro”: è un invito scherzoso a tener duro quello di mons.Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, celebrando la messa di Pasqua nel carcere della Dozza, rivolgendosi nell’omelia ai detenuti in modo amichevole. Tra un’avvertenza nell’usare internet, evitando false identità e non allontanandosi dalla concretezza dei problemi, e regalando la ‘Misercordina’ del Papa per affrontare con più forza le pene. “Questa è la Pasqua – ha detto, ripreso dalle telecamere del Tgr Emilia-Romagna -. Quando tutto sembra finito, quando qualcuno ti dice ‘sei uno sbaglio, non c’è più niente da fare, è andata così’, il Signore ti riaccende la speranza perché non vuole mai che la vita degli uomini finisca”. Per mons.Zuppi è stato il primo rito di Pasqua in carcere, come faceva il suo predecessore, il card.Caffarra, ricordato con affetto: “l’ho invitato a pranzo”, ha detto ai detenuti chiedendo di portargli anche il loro saluto.