Imprese italiane a Chicago con Renzi e Marchionne

Renzi e Marchionne a Chicago
Renzi e Marchionne a Chicago
Renzi e Marchionne a Chicago

CHICAGO. – Le imprese italiane in missione a Chicago, la culla del sistema manifatturiero più avanzato in America. E con loro in prima linea, per promuovere il ‘made in Italy’ più innovativo, c’è il premier Matteo Renzi, che alle aziende Usa presenti lancia un messaggio chiaro e forte: quello delle eccellenze del nostro Paese nei settori più hi-tech, i settori che guardano al futuro: dalla robotica all’industria aerospaziale. E c’è anche il numero uno di Fiat Chrysler Sergio Marchionne, la cui presenza per il primo ministro è un segnale importantissimo.

Il palcoscenico è quello della prestigiosa Booth of Business della University of Chicago, fucina di manager aziendali, dove si svolge il forum ‘I3, Impact, Innovate, Integrate’, organizzato dall’Ice in collaborazione con il ministero delo sviluppo economico, la Confindustria, l’Ucimu e il Consolato generale di Chicago. “Questa è un’opportunità unica per le imprese italiane e statunitensi, per scambiarsi esperienze fondamentali. Esperienze per affrontare le sfide e le tendenze dei mercati”, afferma Riccardo Monti, presidente dell’agenzia Ice.

E quale posto migliore della città dell’Illinois, che già da tanto tempo – sottolinea Monti – “è terreno proficuo di collaborazione tra imprese italiane e americane”. Una collaborazione che può diventare ancor più proficua in un momento in cui il Pil americano viaggia su livelli decisamente superiori all’Italia e all’Europa. Per questo stringere i rapporti con un’economia che sta di fatto trascinando la crescita globale è più che mai fondamentale. Un’occasione da non perdere.

“Quello che stiamo vedendo – afferma Renzi – è che in Usa ci sono margini di crescita fantastici con l’Italia”. E per quel che riguarda gli investimenti americani in Italia – sottolinea ancora una volta – ” è importante il ‘business climate: gli americani vogliono stabilità e noi stiamo tornati a essere un paese stabile”.

Al fianco del premier Renzi il sindaco di Chicago Rahm Emanuel, ex braccio destro di Barack Obama alla Casa Bianca. “E’ un’onore per noi ospitare il premier italiano e celebrare la duratura partnership tra noi e l’Italia”. Un’alleanza, quella con l’intero sistema imprenditoriale americano destinata a creare ancor di più posti di lavoro e innovazione: dal settore dell’aerospazio a quello dell’industria automobilistica, dalla robotica al comparto dell’energia.

Del resto il legame tra Italia e Stati Uniti, come hanno sottolineato tutti i partecipanti al forum, è già molto forte: basti pensare – ricorda l’Ice – che gli Usa sono il primo mercato di sbocco per i prodotti italiani al di fuori della Unione europea, ed il terzo mercato in assoluto dopo Germania e Francia. In particolare il settore della meccanica costituisce un quinto in valore delle esportazioni italiane negli Stati Uniti, davanti alla moda e all’agroalimentare.

Anche gli ultimi dai di dicembre mostrano come l’interscambio Italia-Usa abbia raggiunto i 4,8 miliardi di euro, con un balzo del 19,2% rispetto allo stesso periodo del 2014.

(dall’inviato Ugo Caltagirone/ANSA)

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