Omicidio Ancona: minacce a pm, proiettile a consulente

(ANSA) – ANCONA, 31 MAR – Minacce telefoniche indirette al sostituto procuratore Andrea Laurino, che ha seguito le prime fasi dell’inchiesta sul duplice omicidio di Ancona; una lettera anonima con un proiettile e pesanti frasi minatorie per lo psichiatra bolognese Renato Ariatti e i suoi familiari, spedita dopo la pre-perizia secondo cui Antonio Tagliata, reo confesso dell’omicidio dei genitori dell’ex fidanzatina 16enne, non è incompatibile con la detenzione in carcere. E’ il quadro, allarmante, in cui procede l’inchiesta sulla morte di Fabio Giacconi e Roberta Pierini, uccisi a colpi di pistola da Antonio Tagliata, 19 anni, il 7 novembre scorso ad Ancona. Un clima che ha indotto la procura dell’Aquila a emettere nei confronti di Carlo Tagliata, padre di Antonio, il divieto di avvicinarsi al pm Laurino (nel frattempo sollevato da questo e da altri fascicoli di indagine non per le minacce, ma perché già impegnato con la maxi inchiesta su Banca Marche) e che ha spinto Ariatti a rimettere il mandato.