Stato-mafia: Ciancimino, Mister X mi parlò di regia politica

(ANSA) – PALERMO, 01 APR – Massimo Ciancimino è tornato in aula questa mattina per un’altra delle udienze dedicate al suo esame nel processo Stato-mafia. Uno degli argomenti del giorno è il presunto “puparo” che fu chiamato in un primo momento Mister X: per Ciancimino era Carlo Rossetti o Giancarlo Rosselli. Si presentò con un biglietto da visita a Massimo Ciancimino nel 2010. “Sono stato avvicinato da questo personaggio ad aprile del 2010, mentre mi trovavo a palazzo Steri per la presentazione del mio libro. Si è presentato come autista del generale dei carabinieri Giacinto Paolantoni – ha spiegato – Anche lui era dell’arma e mi ha detto di avere ricevuto copia del manoscritto di mio padre ‘Le mafie’. Mi disse che le vittime della trattativa erano stati mio padre e il generale Mori e che tutto era stato diretto da altri personaggi come Mancino e Rognoni”. La “frequentazione” tra Ciancimino e Mister X sarebbe andata avanti fino a febbraio 2011. Fino a quella data il figlio dell’ex sindaco avrebbe continuato a ricevere materiale.