Tredicenne segregata e costretta a prostituirsi, 5 arresti

(ANSA) – ROMA, 7 APR – Denutrita e analfabeta, costretta a chiedere l’elemosina e a prostituirsi a 13 anni. E se non obbediva, veniva presa a cinghiate e lasciata nuda e bagnata con l’acqua gelata fuori dal container nel quale viveva. A farle questo erano la nonna e la zia paterna, dopo che i genitori della piccola avevano deciso di trasferirsi in America affidandola a loro. La storia risale al 2014 e grazie alle indagini i poliziotti sono riusciti ad arrestare 5 persone. In manette sono finite tre zie e la nonna. I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore.Arrestato anche un anziano che era stato sorpreso in macchina con la vittima. La storia agghiacciante era venuta fuori grazie a un’audizione urgente protetta alla presenza di una psicologa delegata dal giudice. Per evitare di essere punita e contro la sua volontà, la 13enne accettava di ricevere le attenzioni di alcuni uomini, mandati dalla zia, che in compenso le offrivano dai 50 ai 70 euro. La nonna e la zia, fuggite in Romania, sono state arrestate e estradate.