Meredith: Knox fece nome Lumumba per “porre fine pressione”

(ANSA) – PERUGIA, 9 APR – Nell’indagine sull’omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox fece alla polizia il nome di Patrick Lumumba quale possibile responsabile (ma poi risultato totalmente estraneo e quindi prosciolto) perché “dando quel nome ‘in pasto’ a coloro che la stavano interrogando così duramente sperava di porre fine a quella pressione”. Lo scrive il tribunale di Firenze, in composizione monocratica, nelle motivazioni dell’assoluzione della giovane americana dall’accusa di avere calunniato alcuni agenti della squadra mobile di Perugia e un’interprete. Il giudice ritiene che le parole della studentessa di Seattle rappresentino “la narrazione confusa di un sogno, sia pure macabro” e “non la descrizione di una vicenda davvero accaduta”. La Knox e Raffaele Sollecito sono stati definitivamente prosciolti dalla Cassazione dall’accusa di avere partecipato al delitto Kercher, al quale si sono sempre proclamati estranei.