Vatileaks: Maio, mai sottratto documenti della Santa Sede

(ANSA) – VATICANO, 11 APR – “Non ho mai, mai, mai sottratto documenti della Prefettura degli Affari economici”. Mette molta foga, Nicola Maio, nel negare nell’aula del Tribunale vaticano l’addebito che gli è stato contestato nel processo Vatileaks sulla fuga della carte riservate della Santa Sede. Nell’interrogatorio cui è stato sottoposto stamane nell’ottava udienza del processo, all’ex segretario esecutivo della Commissione Cosea sulle finanze vaticane è stato chiesto in particolare di un “rescriptum” del card. Calcagno (“non l’ho mai neanche visto, io non avevo niente a che fare con l’Apsa”) e di una lettera di mons. Vergez al card. Pell sui ‘benefit’ per i cardinali (“se l’avevo era per legittimi motivi d’ufficio, lavorando, su mandato della Cosea, anche per la Segreteria per l’Economia”). “E questa lettera l’ha data a mons. Lucio Vallejo Balda?”, gli è stato chiesto. “Se me l’ha chiesta gliel’ho data – ha risposto -, perché non avrei dovuto? Era il mio diretto superiore nella Cosea, e lui rispondeva direttamente al Papa”.