Papa: i “suoi” profughi già a scuola di italiano

(ANSA) – ROMA, 17 APR – Per i “profughi del papa”, a Roma da ieri sera dopo essere “scappati” da Lesbo a bordo dell’aereo papale, è già scattata la ricerca di un ritorno alla normalità, anche con un’inizio di “scuola di italiano”. La prima giornata in città delle tre famiglie siriane ospitate dalla comunità di Sant’Egidio è passata cercando di adattarsi alla nuova realtà. Un percorso iniziato già ieri sera, quando sono stati accolti in Trastevere da una vera e propria festa, con tanto di cena siriana per i sei adulti, i quattro bambini e i due adolescenti. Tutti, in ogni caso, non fanno che ringraziare Papa Francesco, spiegano gli operatori di Sant’Egidio che sono con loro.