Serbia: secondo giorno silenzio, domani si vota

(ANSAmed) – BELGRADO, 23 APR – In Serbia oggi è il secondo giorno di silenzio preelettorale, in vista delle elezioni politiche anticipate di domani. E’ vietato ogni tipo di propaganda elettorale e in tutto il paese sono in corso gli ultimi preparativi per garantire un corretto e regolare svolgimento delle operazioni di voto. Oltre che per le politiche nazionali domani si vota anche per il rinnovo del parlamento della Voivodina, la provincia autonoma nel nord della Serbia con capoluogo Novi Sad, la parte più ricca e sviluppata del paese, e per le amministrative locali in numerosi centri dell’intero Paese balcanico. I 6,7 milioni di elettori potranno votare domani dalle 7 alle 20 (stessa ora italiana) in 8.378 seggi. Diritto di voto hanno anche 106 mila serbi del Kosovo che voteranno in 90 seggi allestiti con il sostegno dell’Osce. Le schede del Kosovo, subito dopo la chiusura delle urne, verranno trasportate in vicini centri elettorali di città del sud della Serbia. Seggi elettorali sono stati allestiti anche in numerosi Paesi esteri. Per i 250 seggi del parlamento unicamerale serbo sono in lizza 3.270 candidati di 20 partiti e movimenti. Grande favorito e’ il Partito del progresso serbo (Sns, conservatore) del premier Aleksandar Vucic e del presidenti Tomislav Nikolic, accreditato dai sondaggi di percentuali oscillanti fra il 45% e il 50%. Si teme una forte avanzata dell’estrema destra, dopo l’assoluzione all’Aja dalle accuse di crimini di guerra del leader ultranazionalista Vojislav Seselj. L’opposizione, sia a sinistra che a destra, è frammentata e divisa, e vari partiti lottano per superare lo sbarramento del 5%. (ANSAmed)