Brexit: anti-Ue al contrattacco, saremo inondati di migranti

(ANSA) – LONDRA, 25 APR – Gli euroscettici britannici rilanciano la campagna per l’uscita dall’Ue dopo i proclami anti-Brexit di Barack Obama a Londra e puntano, ancora, sulla paura dell’immigrazione. A farsene portavoce é il ministro della Giustizia, Michael Gove, sostenitore del divorzio da Bruxelles in dissenso dal premier David Cameron, che paventa una invasione di stranieri se il regno non lascerà il Club dei 28. Gove evoca sul Times una politica di “immigrazione libera per tutti” in seno all’Ue, facendo balenare l’incubo che i “migranti” possano arrecare un danno “diretto e grave” agli equilibri del sistema sanitario britannico. Restando nell’Ue, argomenta Gove, la Gran Bretagna “non potrà controllare i confini” neppure di fronte all’ondata d’ingressi che deriveranno dalla possibile adesione di Paesi quali “la Macedonia, il Montenegro, la Serbia, l’Albania” e magari “la Turchia”. Non concorda la titolare dell’Interno, Theresa May, convinta che la permanenza nell’Ue possa dare al Regno Unito piu’ “influenza” sulla questione.