Aemilia: altre parti civili Regione, diversi Enti locali

(ANSA) – BOLOGNA, 27 APR – Si estende, rispetto all’udienza preliminare, la costituzione di parte civile nel processo di ‘ndrangheta Aemilia della Regione Emilia-Romagna, della Provincia e di cinque Comuni del Reggiano. Il tribunale di Reggio Emilia, diversamente dal Gup, ha infatti accolto la costituzione degli enti pubblici non solo sui reati di associazione mafiosa e di concorso esterno, ma anche su tutti i ‘delitti scopo’, come ad esempio estorsione, riciclaggio, intestazione fittizia, aggravati dall’aver agito per agevolare l’associazione mafiosa. La richiesta era stata avanzata nel dibattimento dagli avvocati Alessandro Gamberini per la Regione (risarcita con 600mila euro in abbreviato), Salvatore Tesoriero per la Provincia di Reggio Emilia e i Comuni di Bibbiano, Gualtieri, Reggiolo e Federico Fischer per Montecchio e Brescello. L’assunto su cui si è basata l’istanza è che in una ‘terra di mafia’ le istituzioni pubbliche sono danneggiate anche dai singoli reati commessi per agevolare la criminalità organizzata.