Gay: Obama fa di Stonewall Inn un monumento nazionale

Stonewall Inn, lo storico bar dove in sei giorni di disordini tra clienti omosessuali e polizia venne tenuto a battesimo il movimento gay quasi mezzo secolo fa
Stonewall Inn, lo storico bar dove in sei giorni di disordini tra clienti omosessuali e polizia venne tenuto a battesimo il movimento gay quasi mezzo secolo fa
Stonewall Inn, lo storico bar dove in sei giorni di disordini tra clienti omosessuali e polizia venne tenuto a battesimo il movimento gay quasi mezzo secolo fa

NEW YORK. – Stonewall Inn, lo storico bar dove in sei giorni di disordini tra clienti omosessuali e polizia venne tenuto a battesimo il movimento gay quasi mezzo secolo fa, sta per diventare monumento nazionale. Il presidente Barack Obama ha deciso di designare parco nazionale il triangolo verde di Christopher Park antistante al locale e alcune stradine adiacenti del Greenwich Village.

Un parco anomalo, ancorato a una tradizione non di secoli ma a una battaglia del nostro tempo: un simbolo che potrebbe dar forza “coast to coast” alle battaglie per i pari diritti degli omosessuali ancora sotto attacco in molte parti dell’America anche dopo la legalizzazione dei matrimoni. E’ tutto pronto per l’annuncio che dovrebbe arrivare in giugno, nel mese del Gay Pride.

Intanto la storia di Stonewall è al centro di un film diretto da Roland Emmerich che oggi aprirà nelle sale italiane. La rivolta nel bar e nel vicino Christopher Park scoppiò il 28 giugno 1969 quando i clienti dello Stonewall Inn ne ebbero abbastanza dell’ennesima irruzione condita da arresti da parte della polizia. Da allora la taverna e Christopher Park sono meta di pellegrinaggio di attivisti e curiosi.

Si recò lì nel giugno 2013, come primo atto dopo la legalizzazione delle nozze gay, Edith Windsor, la donna lesbica di 83 anni, la cui azione legale per far riconoscere come legale il matrimonio con un’altra donna, aveva convinto la Corte Suprema a far cambiare rotta all’America.

Mancano ancora formalità tecniche, legate in particolare ai diritti di proprietà sulla zona, ma dovrebbero esser risolti a breve, ha appreso il Washington Post che per primo ha dato notizia delle intenzioni di Obama.

“Dobbiamo fare in modo che quella legacy non vada mai dimenticata”, ha detto al giornale il deputato Jerrold Nadler che ad ogni buon conto ha preparato una proposta di legge per fare di Stonewall un monumento nazionale anche se la Casa Bianca all’ultimo momento dovesse tirarsi indietro.

Non è molto probabile: nel discorso del suo secondo insediamento il presidente ha definito Stonewall come un momento cruciale dello sviluppo sociale del paese, e di nuovo ha alluso al concetto che “tutti siamo stati creati uguali” nelle celebrazioni del 50esimo anniversario della marcia di Martin Luther King su Selma in Alabama.

(di Alessandra Baldini/ANSA)

Lascia un commento