Thyssen: Boccuzzi, si chiuda processo

(ANSA) – ROMA, 13 MAG – “Sarebbe assurdo se la Cassazione decidesse un nuovo processo perché ormai sono passati otto anni e mezzo dalla tragedia della Thyssen ed è venuto il momento che questo processo si chiuda. Chiediamo almeno questo”. Così Antonio Boccuzzi, l’operaio sopravvissuto al rogo della Thyssen del dicembre 2007 nel quale morirono sette suoi compagni di lavoro, ha espresso lo stato d’animo e le richieste dei familiari delle vittime, parlando con i cronisti in Cassazione. “Per gli imputati già c’è stato lo sconto di pena e la derubricazione del reato di omicidio volontario con dolo eventuale in omicidio colposo aggravato: più di questo non può essere consentito”, ha aggiunto Boccuzzi che è parlamentare del Pd. “Naturalmente nessuna sentenza – ha sottolineato Boccuzzi – potrà cancellare il dolore di chi ha perso una persona cara, ma dopo otto anni e mezzo un Paese civile deve essere in grado di dare giustizia e portare a conclusione il processo”.