Nigeria: testimoni, Chevron chiude secondo impianto petrolio

(ANSA) – LAGOS, 14 MAG – Il gigante petrolifero d’Africa, la statunitense Chevron ancora nel mirino. Testimoni hanno riferito che un gruppo di militanti ha sabotato con esplosivo il gasdotto della multinazionale a Marakaba. Già la settimana scorsa la Chevron era stata costretta ad interrompere la produzione di petrolio e gas dopo che combattenti di un nuovo gruppo armato, i ‘Vendicatori del Delta del Niger’, avevano attaccato la sua più grande installazione petrolifera ad Okan, sulla costa meridionale della Nigeria. Ed hanno minacciato le compagnie internazionali che operano nell’area di compiere altre azioni anche ad Abuja e a Lagos. La produzione del colosso Usa ha di fatto raggiunto un minimo storico da 20 anni a questa parte a causa di questi attacchi, anche se, per il momento, le esportazioni di greggio proseguono. Da anni gruppi armati attaccano le installazioni delle multinazionali straniere accusandole di distruggere con l’inquinamento l’agricoltura e la pesca e chiedendo al governo una redistribuzione dei profitti.