Doping: ministro russo si scusa, “mi vergogno per chi bara”

(ANSA) – LONDRA, 15 MAG – La Russia “si vergogna” per quegli atleti che “hanno barato” sul fronte del doping. Parola del ministro dello Sport di Mosca, Vitaly Mutko, che in un articolo ospitato dal Sunday Times si esprime per la prima volta in modo cosi’ esplicito su quanto accaduto. Mutko assicura di essere impegnato a garantire che lo sport nel suo Paese sia “pulito e corretto” e condanna “gli atleti che hanno cercato di ingannarci”. Nello stesso tempo sottolinea che il doping e’ una piaga di tutti i Paesi, non solo russa, e auspica che la sospensione imposta all’intera squadra di atletica leggera – per ora esclusa dalla partecipazione alle Olimpiadi di Rio – possa essere rivista in extremis dalla Iaaf. Il ministro non fa inoltre alcuna ammissione sulle accuse di presunta complicita’ dello Stato russo nel doping: accuse rilanciate giorni fa dalla colonne del New York Times da Grigori Rodchenkov, medico corrotto radiato dal vertice del comitato anti-doping di Mosca e che ha trovato asilo negli Usa.