Mattarella, terrore non ha confini, ‘arma’ è cooperazione

(ANSA) – ROMA, 18 MAG – “La drammatica lettura dell’elenco delle città colpite dalla barbarie – nel quale compaiono Bamako e Bruxelles, Maiduguri e Parigi, Tunisi e Tolosa, Garissa e Ankara – non può che ricordarci come il terrore non conosca confini e come si nutra di divisione, paura e instabilità, all’ombra delle quali potersi diffondere. L’impegno dei Paesi più esposti al pericolo fondamentalista, insieme all’Unione Africana e alle organizzazioni regionali, ha dato vita a un’intensificazione della collaborazione contro il terrorismo. Così come il terrorismo non conosce confini, altrettanto deve saper essere convinta ed efficace la cooperazione fra i Paesi e le forze che si battono per il rispetto della dignità delle persone e per la loro libertà”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando alla Farnesina.