Turismo e sport, in Italia spesa complessiva 2015 355 mln

(ANSA) – ROMA, 18 MAG – Tempo di Giro d’Italia ma anche vigilia di Europei di calcio e Olimpiadi. Tempo per il Ciset – Universita’ Ca’ Foscari di Venezia di scattare una “fotografia” delle tante connessioni che legano il turismo allo sport. Il 12% degli europei, che hanno effettuato una vacanza di almeno 4 notti consecutive nel 2015, dichiara come motivazione principale le “attività legate allo sport”, senza considerare chi assiste a eventi o gare. Nel 2015 sono stati 887 mila i viaggiatori stranieri che hanno scelto l’Italia come destinazione della loro vacanza sportiva, pari all’1,8% dei flussi stranieri totali. Il prodotto turismo sportivo ha generato oltre 3 milioni di pernottamenti (1,6% sul totale dei pernottamenti stranieri), per una permanenza media di 3,5 notti e una spesa complessiva di 355 milioni di euro (1,6% sul totale della spesa straniera). La spesa media giornaliera del turista straniero è di 115 euro. Considerando il turismo sportivo nel senso più allargato, cioè di vacanza che comprenda l’attività sportiva oltre che come motivazione principale anche come attività accessoria, 1 italiano su 4 sceglie la meta delle proprie vacanze anche tenendo in considerazione l’offerta sportiva. In un’ottica di lungo periodo poi sono vincenti quegli eventi che riescono a costituire un motivo di visita della destinazione e un motivo per ritornarvi in futuro. Ad esempio il 20% dei visitatori del Giro d’Italia entro due anni ritornano a visitare le città sedi di tappa. Tra i turisti europei con una più alta propensione al turismo sportivo vi è l’Europa continentale: austriaci (26% su 10 milioni di viaggiatori), cechi, belgi, polacchi e tedeschi ma solo il 3% degli italiani (su 31,5 milioni di viaggiatori) dichiara un interesse verso l’attività sportiva quale motivazione principale della vacanza. A differenza del turismo sportivo in senso stretto, la pratica sportiva come attività accessoria alla vacanza con motivazione diversa (ad esempio culturale o balneare) è in forte aumento, con tassi di crescita a 2 cifre. Tra le attività praticate: 38% camminate, 23% bici, 14% motori.