Disastro ambientale per capi Eurallumina

(ANSA) – CAGLIARI, 19 MAG – Cambia il capo di imputazione, nel processo aperto davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, ai vertici di Eurallumina, azienda di Portovesme, nel Sulcis. Non più solo pericolo di inquinamento ma disastro ambientale come evento che si sarebbe realmente verificato. Una modifica, decisa dal pm Marco Cocco, che ipotizza un reato più grave e che fa anche dilatare i tempi di una eventuale prescrizione. Per effetto della nuova contestazione, il processo verrà trasferito davanti ad un collegio di 3 giudici. Gli imputati sono l’Ad della società Vincenzo Rosino, 66, di Portici (Napoli), e il direttore dello stabilimento Nicola Candeloro, 65, di Francavilla al Mare (Chieti): sono accusati, oltre che di disastro ambientale, anche di traffico illecito di rifiuti, in alcuni casi speciali e pericolosi. Mentre all’interno del Tribunale si teneva l’udienza, all’esterno gli ambientalisti che si sono costituiti parte civile hanno organizzato l’ennesimo sit-in di protesta al grido “chi inquina paghi”.