Detenuto si ferisce con una lametta in carcere a Cremona

(ANSA) – MILANO, 20 MAG – “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari. I bravi poliziotti hanno, di fatto, salvato la vita al detenuto che perdeva moltissimo sangue”, perché si era tagliato su tutto il corpo con una lametta da barba. Lo riferisce Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) il quale parla di “momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari”. Capece sottolinea come l’atto di autolesionismo del detenuto un marocchino, in carcere per reati di droga e prossimo ad uscire (ottobre 2016) “è sintomatico del fatto che le tensioni e le criticità nel carcere di Cremona sono costanti e continue. E la situazione è diventata allarmante per la Polizia Penitenziaria, che paga pesantemente in termini di stress e operatività questi gravi e continui episodi critici”.