Tokyo 2020: comitato giapponese indaga su accuse corruzione

(ANSA) – TOKYO, 25 MAG – Il comitato olimpico giapponese ha istituito una commissione di inchiesta sulle accuse di corruzione nella corsa ai Giochi 2020 che furono poi assegnati a Tokyo. Tre persone – due avvocati giapponesi e un giudice – dovranno verificare cosa c’e’ dietro il pagamento da parte di Tsunezaku Takeda, presidente del comitato olimpico e capo della candidatura, di 2 mln di dlr a una società di Singapore, la Black Tidings, il cui capo era socio di Papa Massata Diack, figlio dell’allora presidente della federatletica mondiale. In un’audizione parlamentare Takeda ha sostenuto che si trattava di una consulenza senza alcun giro di denaro verso Diack. I sospetti sulla condotta di Diack nella corsa a quell’edizione dei Giochi erano già contenuti nel rapporto di un’inchiesta della Wada, l’agenzia mondiale antidoping, sulle attività della Iaaf: in quel rapporto si parlava del presidente Iaaf come una persona disposta a vendere il suo voto in cambio di una sponsorizzazione da 5 milioni di dollari per la sua federazione.