Minori scomparsi, in Europa uno ogni 2 minuti

Bambini scomparsi

ROMA. – Otto milioni ogni anno nel mondo, 250 mila in Europa, uno ogni due minuti: sono le segnalazioni dei bambini scomparsi. Alcuni scappano da casa, vengono rapiti o sottratti da un genitore. Altri fuggono da guerre, povertà e catastrofi naturali. Se non accompagnati, rischiano di scomparire vittime dello sfruttamento e della tratta.

Un dramma che ha provocato in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi, un accorato appello del Papa: “ciascuno di essi sia restituito all’affetto dei propri cari”.

In Italia, dal 1974 al 31 dicembre 2015 i minorenni scomparsi e non rintracciati sono stati 21.240, di cui 1.912 italiani e 19.328 stranieri. Il numero, soprattutto di quelli stranieri, è molto cresciuto negli ultimi anni: basti pensare che fino al 2012 erano 8.907, con un aumento di oltre 10 mila minorenni in tre anni.

Ma la buona notizia è che, se le denunce di scomparsa aumentano, oltre due terzi di questi minori – in particolare gli italiani – viene rintracciato. E’ essenziale, ricordano le forze di polizia, che la segnalazione sia fatta subito: è nelle prime 24-48 ore che in genere si risolvono questi casi.

Di minori scomparsi si è parlato a Roma in un incontro organizzato da Telefono Azzurro, associazione che gestisce in Italia, in convenzione con il Ministero dell’Interno, il numero unico europeo 116000 per le segnalazioni di bambini scomparsi. E la novità di quest’anno è che Poste Italiane, tramite la sua Fondazione ‘Poste Insieme Onlus’, contribuirà al finanziamento dell’attività del numero verde.

Un’altra buona notizia, visto che fino a pochi mesi fa si temeva di vedere scomparire questo servizio, poiché l’Ue non lo finanzia più e gli Stati, come si sa, sono a corto di risorse da destinare al sociale.

Secondo i dati di Telefono Azzurro, in Italia le segnalazioni di minori scomparsi nel 2015 soltanto al numero dedicato sono state 163. Ma il dato più allarmante riguarda i minori stranieri non accompagnati: in un anno, secondo i dati Europol, sono stati 10 mila quelli scomparsi dopo il loro arrivo sul continente europeo. In Italia, nei primi tre mesi del 2016 le segnalazioni sulla scomparsa di minori stranieri soli ammontano già a 33.

Il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha esortato le istituzioni a fare di più per prevenire la scomparsa dei minori stranieri non accompagnati, ma anche per rafforzare il sistema di accoglienza e di integrazione di questi ragazzi.

“Le strutture di accoglienza in Italia sono spesso inadeguate – ha denunciato Caffo – e questo incide sulla loro scomparsa. Bambini e ragazzi che restano per ore e ore senza far nulla, senza alcuno stimolo educativo. Mentre le strutture ricevono milioni di euro per l’accoglienza. E’ inaccettabile. il sistema non funziona, il Ministero dell’Interno rifletta”.

Anche il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, ha espresso criticità: “queste strutture vanno controllate e monitorate. E anche la magistratura minorile può avere un ruolo nel controllo. Bisogna creare una rete sul territorio. L’impegno del mio ministero è massimo, dobbiamo coordinarci meglio con il ministero dell’Interno su aspetti come l’identificazione e l’accoglienza”.

Il Viminale è intervenuto per bocca del ministro Angelino Alfano, che ha assicurato che “il Ministero dell’Interno riserva da sempre la massima attenzione al fenomeno, attraverso la prevenzione e le attività investigative degli uffici e delle sezioni specializzate della Polizia di Stato”.

(di Angela Abbrescia/ANSA)