Brexit: nuovo attacco campagna anti-Ue contro immigrazione

(ANSA) – LONDRA, 1 GIU – Gli anti-Ue nella campagna referendaria della Brexit continuano nella loro ‘offensiva’ per ridurre l’immigrazione nel Regno Unito. Promettendo un sistema ”più giusto e umano”, l’ex sindaco di Londra Boris Johnson e il ministro della Giustizia Michael Gove lanciano un nuovo ‘attacco’ con l’idea di introdurre un meccanismo a punti per tutti gli immigrati, come in Australia, con cui controllare e limitare fortemente gli ingressi nel Paese, restringendoli, fra l’altro, a chi può già contare su una offerta di lavoro in Gran Bretagna. Secondo i due esponenti euroscettici è necessario, con l’uscita del Paese dall’Ue, abbandonare il principio di libera circolazione che ha colpito i salari dei britannici e pesato troppo sui servizi pubblici nazionali. Johnson intanto intima agli stranieri di imparare l’inglese se vogliono trasferirsi nel Regno.