Sisma L’Aquila: assolto in Cassazione, ‘ancora addolorato’

(ANSA) – L’AQUILA, 3 GIU – “Sono ancora molto addolorato e provato per la morte delle ragazze che se ne sono andate insieme a mia figlia nel crollo di quella terribile notte. In questi anni hanno cercato di infierire sul mio dolore, sostenendo tesi di accusa inventate. Finalmente la Cassazione ha riconosciuto che non c’entravo nulla”. L’ingegnere Diego De Angelis commenta tra le lacrime la sentenza che lo ha assolto con formula piena, unico imputato per il crollo, all’Aquila, di un palazzo in via Generale Francesco Rossi dove, nel sisma del 2009 con 309 vittime, morirono 17 persone, tra sua figlia Jenny, 26 anni. De Angelis, proprietario dell’appartamento in cui viveva, nel 1999 aveva fatto gratuitamente una ristrutturazione nella palazzina. Direttore dei lavori di rifacimento del tetto e amministratore del condominio, era stato accusato di disastro colposo, crollo di edificio, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose plurime. Condannato in primo grado a 3 anni, la Corte d’Appello aveva ridotto la pena a un anno e 11 mesi. “Sono vivo per miracolo, sono volato dal quarto piano, mi hanno trovato accanto a mia figlia che non ce l’ha fatta. Sono stato ricoverato due mesi negli ospedali di Pescara, Siena, Parma e Piacenza, ho saputo della morte di mia figlia e delle altre 16 persone quando sono tornato all’Aquila, poi l’inchiesta e i processi”. “Mi hanno calato per forza in questa vicenda, inventando un colpevole con tesi che non reggevano, ho sempre risposto carte alla mano che la legge stabiliva con chiarezza che non era nelle mie competenze quanto mi si contestava – continua l’ingegnere, docente di matematica e fisica in un istituto superiore – Invece pm e giudici hanno avuto l’arroganza di dire ‘la legge siamo noi'”. De Angelis, difeso in Cassazione dall’avvocato Franco Coppi, entra nel merito: “Secondo l’accusa avrei dovuto fare verifiche prima e dopo la ristrutturazione, ma ciò sarebbe stato dovuto solo in caso di sopraelevazione o intervento strutturale. Invece era una ristrutturazione al di fuori delle strutture portanti. Gli stessi periti hanno riconosciuto che la sommità del fabbricato è stata alleggerita di 40 tonnellate con miglioramento dei carichi e della sicurezza sismica”.(ANSA).