Doping: Abbagnale jr ricorre al Tar

(ANSA) – ROMA, 03 GIU – Il canottiere azzurro, Vincenzo Abbagnale, ha fatto ricorso presso il Tar del Lazio, contro la contestazione della terza mancata reperibilità che ha fatto scattare la sospensione e il deferimento da parte della Procura antidoping del Coni. Il procuratore, Tammaro Maiello, ha chiesto 16 mesi di squalifica per l’azzurro, figlio dell’ex campione olimpico e oggi presidente della Federazione italiana canottaggio Giuseppe Abbagnale. L’udienza innanzi al Tribunale nazionale antidoping, il prossimo 20 giugno. Ricorrendo alla giustizia ordinaria, Abbagnale rischia però di violare la clausola compromissoria che impone ai tesserati di risolvere le controversie all’interno della giustizia sportiva. Il pool di legali del canottiere, coordinato dall’avvocato, Enrico Lubrano, ritiene, in base alla legge 280 del 2013, di aver estinto tutti i gradi sportivi e quindi di essere legittimato a poter ricorrere innanzi al Tar.