Macri tenta di ricucire con l’antichavismo in Venezuela

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CARACAS. – Il presidente argentino, Mauricio Macri, ha cercato di ricucire il suo rapporto con l’opposizione venezuelana dichiarando che la Carta Democratica dell’Organizzazione degli Stati Americani (Osa) “continua ad essere una opzione valida, anche se non garantirò che si sblocchi il conflitto” che ha creato l’impasse politico a Caracas.

In un’intervista al portale Infobae, Macri ha escluso che esista un nesso fra la posizione assunta dall’Argentina nel Comitato Permanente dell’Osa – di cui è presidente pro tempore – e la candidatura del suo ministro degli Esteri, Susana Malcorra, alla segreteria delle Nazioni Unite, come hanno suggerito dirigenti antichavisti.

“Sono sempre stato molto critico, forse sono perfino stato il primo a dire con chiarezza che quello che sta succedendo in Venezuela è inaccettabile”, ha detto, aggiungendo che “bisogna andare verso un meccanismo che porti a un nuovo processo elettorale”, perché “ormai non esiste quasi più un solo diritto umano che venga rispettato nella vita quotidiana”.

Macri ha insistito che “quello che stiamo cercando è che il governo e l’opposizione di siedano allo stesso tavolo e convochino elezioni anticipate”.

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