Ali: mediò tra Iran e Iraq per scambio prigionieri

(ANSA) – TEHERAN, 7 GIU – Il leggendario campione di pugilato Mohammad Ali-Cassius Clay, fu un mediatore segreto tra Iran e Iraq per lo scambio e la liberazione di prigionieri di guerra. A rivelarlo, a quattro giorni dalla morte del mito del ring, è il giornale iraniano Arman, che cita Vahid Moradi, un ex dirigente dell’Organizzazione per lo Sport della Repubblica islamica. Clay fece due visite in Iran: la prima pubblica nel maggio 1993, con una grande copertura mediatica. La seconda, tre mesi dopo, fu invece assolutamente segreta. Stavolta ebbe un incontro con l’allora presidente della Repubblica islamica, Akbar Hashemi Rafsanjani, ed insieme a lui si recò in un’area di confine con l’Iraq. Qui avvenne un summit con il vicepresidente iracheno, Izzat Ibrahim, e il pugile – riferisce Arman, citando sempre Moradi, testimone dei fatti – svolse un grande ruolo nello scambio di prigionieri tra I due Paesi.