Lacrimogeni contro l’Opposizione. Capriles: le proteste continueranno

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CARACAS – La polizia, in tenuta antisommossa, ha nuovamente impedito che un corteo di protesta, organizzato dall’opposizione per fare pressione sul Consiglio Nazionale Elettorale che tarda oltre il dovuto nel far conoscere le date del Referendum Revocativo, giungesse alla sede dell’organismo elettorale.

Il corteo si è scontrato contro le unità della Guardia Nazionale che hanno risposto con un massiccio lancio di lacrimogeni.

– Quello che state vedendo – ha denunciato Henrique Capriles Radonski – è un chiaro esempio di quello che il governo intende per dialogo: l’impiego delle forze di sicurezza per reprimere una protesta pacifica.

Secondo la Costituzione, se il referendum si svolgesse entro il 10 gennaio del 2017 il presidente della Repubblica verrebbe revocato e immediatamente si realizzerebbero nuove elezioni. Invece, dopo quella data, il presidente della Repubblica sarebbe sostituito nelle sue funzioni dal Vice-presidente.

Intanto, cominciano a delinearsi le forze in campo per il confronto nell’Osa.

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