Tangenti: Mantovani, ho agito in buona fede

(ANSA) – MILANO, 08 GIU – E’ convinto di “aver agito in buona fede” Mario Mantovani, ex vicepresidente della Regione Lombardia e da poco componente della commissione Carceri del Consiglio regionale in quota a Forza Italia, oggi in aula a Milano alla prima udienza del processo con rito immediato, al quale assistono molti suoi amici e fan, in cui è unico imputato per corruzione, concussione e turbativa d’asta. “Sono qui per rispondere alle accuse che mi vengono contestate”, ha detto Mantovani davanti alle telecamere, aggiungendo che i suoi legali, gli avvocati Guido Calvi e Roberto Lassini, “dicono che non c’è nulla di rilevante”. L’ex numero due del Pirellone, che lo scorso 13 ottobre fu anche arrestato e un mese dopo posto ai domiciliari, ha raccontato di essere sempre stato in “contatto” con Silvio Berlusconi. “Lui sa cosa vuol dire” avere problemi con la giustizia, “c’è passato prima di me”. I coimputati di Mantovani hanno scelto il rito ordinario e stanno affrontando l’udienza preliminare.