“Situation room” a Palazzo Chigi per monitorare le crisi

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ROMA. – Anche il Governo italiano ha la sua situation room, una stanza a Palazzo Chigi dotata di attrezzature tecnologicamente avanzate per avere il polso in tempo reale sulle possibili minacce agli interessi del Paese in tutto il mondo.

La stanza, allestita da poche settimane, è stata visitata – a quanto appreso – dal Copasir su invito del sottosegretario con delega all’Intelligence, Marco Minniti. La situation room è stata creata in casa, senza ricorrere cioè ad appalti esterni, in modo da evitare sprechi di risorse e garantire al contempo la sicurezza di apparati così delicati.

Il nuovo ambiente ricavato a Palazzo Chigi potrebbe ospitare le riunioni del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, organismo di cui Minniti è segretario e che vede la partecipazione del premier e dei ministri di Interno, Difesa, Giustizia, Esteri, Economia, Sviluppo economico.

Nella stanza è presente un ampio tavolo per accogliere gli ospiti e, attraverso dei monitor, è possibile avere un quadro di quello che accade nel Paese, ma anche nei vari teatri all’estero in cui sono impegnati gli italiani.

Ad esempio, il sottosegretario ha mostrato quello che succede in Libia, Paese ora al centro degli interessi del Governo, anche per l’emergenza migranti. Nel corso dell’incontro – sempre a quanto si apprende – sarebbe stato segnalato un calo delle partenze dalla Libia quest’anno ed un aumento di quelle dall’Egitto.

Roma guarda con attenzione anche il difficile percorso del premier designato al Serraj, cercando di tenere rapporti con tutte le forze in campo e le molteplici milizie che si spartiscono il territorio.

A chi l’ha vista, la stanza ha richiamato alla memoria la scena immortalata dalle foto che ritraggono il presidente Barack Obama ed i suoi consiglieri seguire con trepidazione dalla ‘Situation room’ della Casa Bianca il blitz ad Abbottabad del 2 maggio 2011 che ha portato all’uccisione di Osama bin Laden.

In sostanza, un luogo dove il premier ed il suo staff possono seguire in diretta ed attraverso comunicazioni sicure situazioni di crisi che coinvolgono italiani. Attraverso immagini che arrivano da satelliti e droni da ogni parte del mondo.

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