Nato: Stoltenberg, ‘non vogliamo una nuova guerra fredda’

(ANSA) – BERLINO, 9 GIU – L’Alleanza Atlantica non vuole una nuova guerra fredda e rispetterà l’atto fondatore Nato-Russia firmato a Parigi nel 1997: lo garantisce in una lunga intervista a Der Spiegel il segretario generale Jens Stoltenberg. A pochi giorni dal Vertice di Varsavia, ai primi di luglio, Stoltenberg spiega che c’é’ l’ipotesi di “inviare unita’ delle dimensioni di un battaglione verso diversi paesi nelle aree orientali dell’Alleanza, che potranno essere rapidamente rafforzate in caso di emergenza”, mentre la forza di reazione rapida “e’ triplicata in dimensioni, fino a 40mila militari”, per rispondere ad una eventuale minaccia russa. Ma il segretario generale garantisce che “rispetteremo i nostri obblighi internazionali e con l’atto fondatore Nato-Russia. La nostra presenza più forte ad est sarà sotto forma di truppe a rotazione, insieme con la possibilità di portare rinforzi in caso di incidenti”. “Non dimentichiamo – aggiunge Stoltenberg – che non siamo più nella guerra fredda. A quei tempi c’erano centinaia di migliaia di soldati stazionati in permanenza alle frontiere della Nato”. L’atto fondatore “stabilisce che non verranno stazionate unita’ sostanziali di combattimento nelle aree orientali dell’Alleanza. I nostri piani sono ad ogni modo sotto al di sotto di questa soglia, comunque venga interpretato questo accordo”. Infine Stoltenberg, afferma: “La nostra risposta ad una nuova situazione dal punto di vista della sicurezza, con una Russia più aggressiva, e’ di difesa ed e’ proporzionata. Abbiamo detto con chiarezza che non vogliamo un confronto. Non vogliamo una nuova guerra fredda, stiamo lavorando per una relazione più costruttiva con Mosca”. (ANSA).