Una donna alla Casa Bianca?

Hillary Clinton - Foto di Luca Marfé
Hillary Clinton – Foto di Luca Marfé

Personalmente, non ho mai creduto nelle cosiddette “quote” né tantomeno in quelle “rosa”. Ho sempre pensato che una donna abbia il diritto, sacrosanto, di arrivare ad occupare la poltrona che le spetta non perché stabilito da una legge, ma per merito, capacità e nient’altro.
Eppure sono necessarie, mi ripetono in molti. Forse, mi dico di tanto in tanto.
Ma è proprio qui dagli Stati Uniti, come spesso accade del resto, che arriva il più potente segnale di cambiamento del nostro tempo: una donna, Hillary Diane Rodham Clinton, è la candidata del Partito Democratico per la presidenza del Paese.
Non si tratta, dunque, di fare la Storia. Perché Hillary, di fatto, nella Storia c’è già.
Ben lontana dall’essere amata da tutti. Sul suo profilo pesano come macigni una certa maniera di fare politica, che a detta di molti sa di vecchio, e l’oramai noto scandalo delle email (è accusata di aver dato seguito a conversazioni “sensibili” dal suo account personale). Non solo. Non se ne parla molto, ma il fatto di aver vestito i panni della First Lady rappresenta di per sé un ulteriore ostacolo. Per quanto avesse già ampiamente dato prova di sé in termini di personalità e professionalità (la Clinton è stata nell’ordine avvocato, docente universitario, senatrice e Segretario di Stato), per otto lunghi anni, dal 1993 al 2001, è stata spesso considerata “la moglie di” e nulla più.
E invece eccola. Più forte del maschilismo che continua ad impregnare la società americana. Più forte degli scandali (ricordate una certa Monica Lewinsky?). Più forte di Bernie Sanders e delle divisioni che in questi mesi hanno animato il fronte interno del Partito Democratico.
Eccola di fronte al sogno. Un sogno che non è soltanto il suo, ma che potrebbe entrare con prepotenza nell’immaginario collettivo di migliaia e migliaia di fanciulle americane che ambiscano a raggiungere grandi traguardi. Un sogno che di fatto, all’indomani della vittoria in New Jersey ed in California, si sta già materializzando. E che la stessa Hillary ha voluto celebrare così.
«Ad ogni giovane donna che sogna in grande: sì, tu puoi essere tutto ciò che vuoi, persino presidente. Questa notte è per te».

Luca Marfé

Twitter: @marfeluca – Instagram: @lucamarfe

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