F1Canada: la Ferrari cerca il riscatto, Raikkonen resta ottimista

Kimi Raikkonen a bordo della Ferrari SF16-H.
Kimi Raikkonen (FIN) Ferrari SF16-H. 25.02.2016. Formula One Testing, Day Four, Barcelona, Spain. Thursday. - www.xpbimages.com,
Kimi Raikkonen (FIN) Ferrari SF16-H. 25.02.2016. Formula One Testing, Day Four, Barcelona, Spain. Thursday. - www.xpbimages.com,
Kimi Raikkonen (FIN) Ferrari SF16-H.
25.02.2016. Formula One Testing, Day Four, Barcelona, Spain. Thursday.
– www.xpbimages.com,

ROMA. – Vietato sbagliare. Alla Ferrari lo sanno bene e per questo sono pronti a spendere due dei sei gettoni che ancora le restano per la Power Unit del 2016 perché il Gran Premio del Canada, settimo appuntamento stagionale, diventa per Maranello un crocevia fondamentale per capire se la rincorsa al titolo mondiale è ancora possibile.

Una gara decisiva dunque per Vettel e Raikkonen, chiamati a cancellare sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve, qualche svarione di troppo in questo inizio di campionato, e già staccati rispettivamente di 46 e 45 punti dal leader Rosberg, ma importante anche in casa Mercedes per capire se Lewis Hamilton, dopo il successo di Montecarlo, abbia ritrovato la concentrazione necessaria per duellare con il compagno di scuderia.

Iniezione di ottimismo che però non è trapelata nelle parole di Kimi Raikkonen alla vigilia delle prime libere. ”Non ci aspettiamo miracoli all’improvviso, ma di certo stiamo andando nella direzione giusta”. Il pilota finlandese è convinto dei miglioramenti che arriveranno sul circuito canadese di Montreal grazie all’utilizzo di due gettoni per spremere qualche cavallo in più:

”E’ un passo avanti – ha spiegato – Quanto avanti è difficile dirlo. Quando portiamo una novità è perché siamo convinti che migliori la prestazione, ma non possiamo sapere quanto grande sarà il miglioramento”.

Per attaccare i rettilinei della pista di Montreal, non solo la Ferrari, ma molte delle altre scuderie presenteranno novità alle loro Power Unit per sfruttare al meglio un circuito tutto accelerazioni e frenate.

Oltre alle rossa infatti, chiamata a casa del presidente Marchionne a una gara dentro-fuori per le sue residue ambizioni iridate, che sfornerà modifiche inoltre alla sospensione posteriore per trovare maggiore trazione in uscita dalla curve e una nuova turbina Honeywell per migliorare il recupero di energia – altri 2 gettoni messi sul piatto da Maranello per cercare di fra crescere la SF16-H – e avere più spunto velocistico sui lunghi rettifili canadesi, anche la McLaren presenta delle novità.

Il team di Woking, che a Montecarlo ha centrato il migliore risultato stagionale con il 5ø posto di Alonso, introdurrà infatti un nuovo turbo sulla sua Power Unit Honda, tuttavia la modifica non dovrebbe portare un particolare boost di prestazioni, ma è semplicemente mirata a migliorare l’efficienza del motore.

Non bastasse la bravura della Mercedes, la Ferrari dovrà però guardarsi anche le spalle, visto che la Redbull viene da due gare straordinarie: in Spagna con la vittoria a sorpresa del ‘Baby fenomeno’ Verstappen, e a Montecarlo, dove Ricciardo ha ottenuto il secondo posto dopo esser partito in pole.

Motivazione extra per l’australiano che vorrà vincere una gara qui dove ha colto il suo primo successo nel 2014, mentre Verstappen vorrà rilanciarsi al top dopo il flop a Montecarlo.

Intanto il mercato piloti è sempre in fermento, e al centro dell’attenzione come spesso accade ultimamente c’è proprio Raikkonen. Dopo Rosberg, negli ultimi giorni si fa il nome di Sergio Perez. ”Ne so meno di voi – ha ammesso il finlandese in conferenza – Non è una mia decisione alla fine. Ho sempre detto che sono felice di stare qui, e spero di portare la Ferrari ad ottenere i risultati voluti. Cosa accadrà in futuro lo vedremo”.

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